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Il progetto intende ripristinare un antico percorso di pellegrinaggio, descritto nella relazione che l'arcivescovo di Rouen redasse tra il 1253 e il 1254 nel suo viaggio dalla sede episcopale ad Assisi. Si intende quindi sviluppare un percorso di continuità che seguendo fiumi, corridoi ecologici, ecomusei valorizzi l'eterogeneità; e la varietà del paesaggio, del patrimonio storico architettonico, dei saperi locali e delle valenze ambientali, dal lago Maggiore alla confluenza con il Po attraverso sei province lombarde.
Le operazioni specifiche, progettate, coordinate ed eseguite in modo unitario dal soggetto attuatore lungo i 350 km ca. del cammino, rappresentano i nodi di un progetto territoriale di vasta scala il cui scopo principale è di unire i vari siti favorendo in tal modo la creazione di un'offerta culturale integrata e facilmente identificabile. Materiale del progetto è quindi il patrimonio storico, artistico e naturalistico diffuso riletto in chiave turistica ed interconnesso tramite la realizzazione di guide ai percorsi e alle infrastrutture nodali.
Il tracciato del cammino ripercorre antichi sentieri nei boschi o sugli argini e sulle sponde di fiumi e canali e da questi individua i passaggi necessari per connettersi con la rete di viabilità lenta e con l'intermodalità del trasporto collettivo sia su gomma che rotaia ma anche di navigazione lacustre e fluviale esistente delle sei province interessate. Su questa maglia, che intercetta le emergenze ambientali culturali e naturali, sono collocate le operazioni del progetto, che possono essere identificate in tre azioni:
Destinatari del progetto sono tutti i cittadini residenti lungo il percorso ed i turisti interessati ad una fruizione morbida e sostenibile dell’ambiente e delle tradizioni locali.
Il Cammino è in costruzione all'indirizzo: http://www.incamminoperfrancesco.it/site/
